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C’è qualcosa di più grande che ci guida, che ci nutre, che ci accompagna nei luoghi in cui sembra che non siamo mai stati prima, eppure, c’è qualcosa che ci chiama, che ci fa sentire che siamo in un posto famigliare, che la nostra anima conosce già, e per questo noi ci fidiamo e ci lasciamo guidare… 💞🌌🌈🏡

Un altro viaggio, un altro passo fatto…
Quando ho iniziato a fidarmi, quando ho ripreso in mano la responsabilità delle mie scelte, la mia vita è cambiata. Si sono aperte altre mille porte, a volte mi sembra di vivere su mille piani contemporaneamente, in tanti mondi paralleli, plasmando la realtà, percorrendo grandi distanze in un istante. Le mie giornate devo dire sono diventate piene, ma non piene di cose da fare che non ho voglia di fare, come maggior parte delle persone fa, seguendo le regole della società in cui siamo ancora incastrati purtroppo. Ma ciò che faccio, ogni giorno appena apro gli occhi e ogni notte mentre li chiudo, mi nutro della bellezza che c’è intorno a me, mi nutro di ciò che riempie il cuore, la mia anima. Ciò non significa che nella mia vita non ci sono dei momenti tristi o che non vivo le situazioni a volte spiacevoli, sì ci sono e ci saranno, però l’ottica dalla quale osservo questi avvenimenti è diversa, è come se guardassi da uno strato più sottile, dal corpo astrale, rispetto alla dimensione in cui vivo. In quello spazio di osservatore esterno riesco vedere la realtà con occhi diversi, e questo mi permette di vivere la vita diversamente, con più leggerezza.

Anche questo weekend ho trascorso con delle persone meravigliose, abbiamo creato tutti insieme davvero i Nuovi Mondi. Tutto ciò che noi facciamo, anche una parola, un gesto, un semplice disegno fa parte del grande processo in cui ci completiamo, in cui ci sosteniamo, in cui ci aiutiamo a CREARE, a COSTRUIRE il futuro che desideriamo, realizzando il Sogno di tutti.

Qui ed Ora nel presente, l’unico momento esistente.

Ho partecipato all’evento dell’Incitement Lab Veneto a Padova, organizzato da Ilaria Cusano e il DreamTeam Veneto. Già quando Ilaria qualche settimana fa mi ha detto il nome del posto in cui si svolgeva l’evento: Beati i costruttori di Pace, ho sentito forti brividi sul mio corpo, mi sono anche emozionata tantissimo, ho pianto dalla gioia, perché sentivo che il mio corpo mi stava comunicando qualcosa, anche se la mia mente non sapeva decifrare cosa fosse esattamente quella emozione che provavo, ma ero felice. Ho sentito il richiamo e così mi sono organizzata subito al lavoro, per poter esserci.
L’evento è stato molto interessante, grazie alla presenza di tante persone creative, che hanno condiviso le loro storie con noi, i partecipanti e di seguito tutti insieme abbiamo messo i nostri intenti anche nella pratica. Quali sono i nostri bisogni, criticità, qual è la nostra visione e missione per creare un progetto sostenibile, una community, una famiglia.

Le PROPOSTE emerse erano queste:

• Sviluppo di Comunità Cooperative per incentivare sostegno alla creatività
• Apertura di laboratori urbani sostenibili per realizzazione personale
• Integrazione dei vari talenti/risorse di ogni età e genere all’interno della Comunità e nelle aziende

VISIONE

• Promuovere all’interno della comunità l’integrazione, valorizzazione e collaborazione tra i vari talenti/risorse di ognuno di noi con ogni età e genere

MISSIONE

• Sviluppo/creazione di co-working interni ed esterni alla comunità, in cui promuovere nuove iniziative di formazione, crescita personale e spirituale attraverso l’espressione della singola creatività di ognuno

Con ogni nostra azione si crea la nuova azione e così fino all’infinito. Siamo noi i creatori della nostra realtà e soltanto chi si mette davvero in gioco può raggiungere le vette infinite. Con i piccoli passi si fanno grandi cose e noi ogni giorno CREIAMO una nuova azione per COSTRUIRE il mondo che vogliamo.

Il giorno seguente, domenica 19 marzo, festa del papà, Ilaria ed io ci siamo immerse di nuovo nel vivere il nostro sogno reale accompagnate dall’energia della Madre Terra e della Dea Lakshmi, la Dea dell’Abbondanza. Abbiamo iniziato a camminare lungo il fiume Brenta, tra la bellezza della natura che ci avvolgeva con la sua dolcezza e le chiacchiere tra le Donne, siamo giunte alla destinazione. In un posto ovviamente magico, un castello, o era il nostro regno?
Ho iniziato a osservarlo, a sentirlo, qualcosa dentro di me mi diceva che è un posto che conosco già, una sensazione strana, come se avessi già vissuto lì. Ilaria mi ha indicato il suo albero preferito, un albero che si espandeva ai lati ed era evidente che portava l’energia femminile. Lei con le parole dolci mi disse: “Al ritorno facciamo una meditazione proprio lì, sull’albero femminile.” In quel momento eravamo solo noi due e un uomo che si dirigeva verso un altro albero che era un po’ più distante. In quel momento mi venne da dire: “Ecco, e quello lì l’albero che porta l’energia maschile.” Osserviamo l’uomo da lontano, ma ci dirigiamo verso la nostra direzione, verso la conoscenza del castello. Abbiamo fatto tutto il giro intorno al castello e quando siamo spuntate dall’angolo per dirigerci verso l’albero femminile, ci aspettava una sorpresa. Vediamo un gruppo di ragazzi giovani, uomini e donne che si sono messi proprio sotto l’albero dove pensavamo di fare i nostri rituali. Invece non era quello il posto che ci aspettava. Sembrava come se entrassimo in un’altra dimensione, era tutto così magico, come in una favola. Quando abbiamo visto il gruppo di ragazzi giovani, ci siamo emozionate di nuovo.
Energia femminile che NUTRE la gioventù, WAU, i nostri sorrisi non avevano più bisogno di alcuna spiegazione. Sapevamo già qual era la funzione di quell’albero in quel preciso istante.
Ci aspettava l’albero con l’energia maschile, lo abbiamo guardato e ci siamo messe in cammino per raggiungere la nostra meta, quel giorno, domenica 19 marzo, il giorno della festa del papà.
Non poteva essere altro che connetterci con l’energia maschile, ringraziarla di esserci, di sostenerci, di proteggerci. Quando ci siamo avvicinate, lui ci guardava, un albero gigante con la forza e potenza incredibile che emanava. Ci siamo inchinate davanti a lui con il rispetto e abbiamo iniziato a prendere conoscenza. Di seguito abbiamo lasciato il nostro Dono e abbiamo fatto una preghiera chiedendo la sua protezione. L’esperienza è stata potente, ovviamente non mancavano neanche le emozioni, le lacrime che scendevano lungo il viso. Sì, amo vivere le emozioni, è qualcosa di più forte di me. Siamo rimaste un po’ in silenzio lì, sedute e accolte dalla potenza di quell’albero gigante. Dopo abbiamo ringraziato il luogo e ci siamo di nuovo messe in cammino, soddisfatte dell’arricchimento che ci siamo permesse di ricevere….di nuovo….a noi….. ⬇⬇⬇

alla nostra FAMIGLIA, al nostro SOGNO, alla nostra REALTA’ 

GRAZIE VITA

Zuzana Balážová