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Magic Mandala


Magic Mandala

Oggi vorrei condividere con te una parte della mia vita, nella quale mi sono immersa completamente in profondità, per conoscermi meglio e per far uscire fuori la parte più vera di me.

E così mi sono “buttata” tra i colori dei chakra, ho iniziato il percorso mandalico che non conoscevo, ma ero curiosa di scoprirlo. Mi chiamava già da tempo e così, grazie alla possibilità che mi è stata data, ho partecipato ad un seminario sui mandala. In quel periodo era già il quarto weekend consecutivo che ero immersa completamente dentro di me, nell’occhio del tornado, se posso chiamarlo così. Era un periodo molto intenso della mia vita, ero stanchissima, ma la forza mi spingeva ad andare avanti, come una guerriera. Dentro di me c’era una voce che risuonava: “Non mollare, continua!”

Mi sono tuffata anche in questo percorso, scoprendo nuovi aspetti di me e acquisendo maggiore consapevolezza di ciò che stava succedendo. Al primo incontro è uscito fuori un mandala diviso in due parti. Il centro deciso, pulito, radicato, ma fuori dal centro; al primo impatto mi sono spaventata, ho visto una maschera o una faccia di un guerriero molto arrabbiato. Già mentre lo disegnavo, ho avuto un mal di pancia tremendo e la rabbia che iniziava a salire. Cercavo in tutti i modi di trasformarlo già durante il primo giorno di corso, ma ho deciso di seguire quello che voleva uscire dal mio profondo. Non riuscivo a guardarlo, mi faceva molto male vedere una “me” che sentiva questa impressione, e quello che si vedeva fuori era una maschera, non la vera me. Tutto questo solo perché avevo paura di perdere l’amore, di non essere amata. Appena è uscita fuori la rivelazione, e cioè di aver paura di perdere l’amore, ho iniziato a piangere; era un pianto liberatorio e ho finalmente Sentito! Ho percepito la divisione dentro di me, una me divisa in due parti e ho capito il perché dentro sentissi una cosa e fuori ne sentissi un’altra. Il disegno aveva anche un aspetto positivo, era come un Guardiano interiore, con la funzione molto importante di protezione del bambino interiore. Questo tipo di energia fino a quel giorno mi ha protetta e mi ha resa più complessa. La maschera ha degli aspetti molto funzionali e positivi nell’esperienza. C’era tanta ombra in quel mandala, che proteggeva il centro, limpido, dal quale qualcosa stava sbocciando. Una parte di me che si stava trasformando completamente, stava per sorgere qualcosa di potente. Senza quest’energia non sarei arrivata fino ad oggi.

 Alla fine della prima giornata è uscito questo:

1.chakra inizio

il primo passaggio del disegno finale I° chakra

Il giorno seguente il disegno ha iniziato a prendere le nuove sfumature, osservandolo iniziava a cambiare forma. Aggiungendo i colori della terra stava uscendo fuori un disegno molto forte, molto maschile. Ho sudato parecchio mentre i colori rosso e nero iniziavano a prendere lo spazio all’interno del disegno. Grazie alle varie sfumature che completavano il mandala dandogli un senso di tridimensionalità, anche se ho usato colori principalmente scuri al centro, il mandala è uscito luminoso e molto potente. Guardandolo fa un po’ paura, ma allo stesso tempo mi dà un senso di protezione, unione, forza ed equilibrio. Ed eccolo il risultato!

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 I°chakra – Unione del maschile e femminile – 27.10.2013

Dopo aver finito il primo mandala, avevo già in testa di proseguire nel percorso, di fare tutti i sette chakra, punti energetici. Mentre l’energia del primo chakra iniziava a presentarsi nel mondo materiale e nella mia vita, qualche giorno dopo ho iniziato a fare già il secondo mandala. Grazie al fatto che il secondo chakra rappresenta l’acqua, il fluire, la morbidezza, l’ho fatto senza avere alcuna difficoltà. La mia mano sapeva esattamente la direzione in cui andare, che colore usare, senza pensare, semplicemente fluire come fluisce l’energia femminile. Nella Femminilità.

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II°chakra – Femminilità – 1.11.2013 

Quando sono arrivata al terzo chakra, iniziava ad alzarsi la temperatura, sentivo bruciarmi nel vivo e il periodo che stavo passando non mi aiutava affatto. Ho dovuto smettere di disegnare, perché stavo male e ho passato un altro weekend (già il quinto!) questa volta nel letto al buio. Poco contatto con l’esterno, da una parte il buio che affollava tutto il mio Essere e dall’altra il nuovo viaggio che stava nascendo. Un viaggio nel Sole, nel Fuoco, nella Luce. Dopo due settimane circa, quando le acque e il fuoco si sono calmati, ho ripreso in mano il mandala con il terzo chakra e, in maniera lenta, con molta attenzione, sono riuscita a concluderlo. Il nome che si meritava, di fatto, non poteva essere altro che “Luce dorata”. Il suo centro era molto delicato e molto potente allo stesso tempo, ma molto sensibile e prezioso, protetto e molto femminile. Oltre alla grande forza era presente anche un po’ di paura, paura di mostrarsi nella sua vera potenza. Ma la forza di venire fuori era tale che andava oltre la paura e la luce si spingeva con forza verso l’esterno, facendo una luce molto ampia e dorata. “Luce dorata” è proprio il suo nome. Si sentiva la potenza di un Cosmo dorato, che stava per esplodere appena i “gancetti” si fossero aperti (guarda il disegno e osserva l’apertura nella parte superiore che abbraccia i cerchi), ci sarebbe stata un’esplosione di Luce. A gennaio 2015 i “gancetti“ si sono aperti e il prossimo passaggio era all’orizzonte o è già qui? Ero pronta ad aprire le nuove porte, a seguire il cambiamento, a riconoscere quanta Luce c’è e a condividerla con chi c’è.                       3.chakra inizio                                                              III°chakra – Luce dorata – 10.11.2013                                                   

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                                                                       Modificato a Gennaio 2015

Il quarto mandala l’ho chiamato “Liberazione” perché mentre stava nascendo c’era la parte centrale che mi dava fastidio, non mi convinceva, mi sentivo chiusa, senza fiato. Allora ho deciso di modificarlo e ho iniziato a cancellare e trasformare alcune parti fino ad arrivare al disegno finale. La parte centrale era completamente bloccata, sia nel punto centrale, su cui partiva tutto il mandala, sia nei quattro petali incrociati. Ho avuto delle rivelazioni sul piano fisico, problemi con la respirazione, la tosse. Era una sensazione particolare, come se qualcuno mi avesse appoggiato un mattone pesante sul petto e mi avesse detto: “Questo ora fa parte del tuo percorso di vita”. Mi sentivo così, con un peso sul cuore. Man mano che il disegno iniziava a prendere forma anche il respiro era più ampio e più libero. Ho lasciato andare una parte di dolore. Il tempo trascorso nel bagno, tra la tosse che non si fermava e le lacrime che scendevano, il primo passo verso la Liberazione ed apertura del cuore è avvenuto. Come sempre. Nel presente. Si cambia. Si cresce. Si continua.                        4.chakra inizio

                                                    il primo passaggio del disegno finale IV°chakra                                                

Schermata 2016-05-01 alle 14.55.20 

      IV°chakra – Liberazione – 15.11.2013

Il quinto mandala è il mio preferito. È stato una gioia farlo, anche se all’inizio ho sentito un po’ di difficoltà nel fare i cerchi, perché non riuscivo comunicare ed esprimermi in modo chiaro e questo creava confusione. Sono riuscita a sbagliare e cancellare i cerchi ben due volte, dopo qualcosa dentro di me mi diceva: “ce la fai”, e ci sono riuscita. Ad un certo punto, più o meno a metà del disegno, dal centro verso l’esterno, sono usciti fuori dei raggi di luce che si dirigevano in quattro direzioni. In quel momento, come se il mio corpo cambiasse posizione, ho sentito i brividi e la connessione con l’oceano e con la luce, connessione con il mondo invisibile, ma anche con quello visibile. La comunicazione, la connessione con la parte profonda di me che non vedeva l’ora di allinearsi con quello che sentivo, e ho intuito che presto sarebbe avvenuto un altro importante cambiamento nella mia vita verso cui mi stavo dirigendo.
Ho scelto: lasciare tutte le sicurezze materiali, affettive, buttarmi nell’ignoto e ripartire da zero, rimanere da sola, senza avere una soluzione, a volte anche non essere capita, non essere compresa, semplicemente folle. Ho iniziato ad avere reazioni fisiche, il corpo che a tratti tremava, a tratti sentivo sollievo. Ho percepito di avere una visione molto più ampia delle cose, sentivo quando il fuoco interiore si accendeva e quando si spegneva, ero lì, con tutta me stessa, sia con il corpo che con l’anima. Sentivo che qualche nuova consapevolezza era apparsa nella luce, una nuova trasformazione era in atto. Sì. Ero già dall’altra parte, mi stavo dirigendo verso i miei nuovi obiettivi e i sogni che avevo davanti ai miei occhi.

Di guarire me. La mia Anima. Per guarire gli altri, la loro Anima e l’Anima della Terra. Tutto il lavoro che avevo fatto in questi mesi, perché lo stavo facendo?

Non potevo fermarmi, anche se la paura era alta, la mia anima respirava ancora, andava avanti, con il cuore, nel cuore, che mi sosteneva in ogni istante. Sempre. Per andare oltre, per entrare e sentire cosa c’era, dietro quel muro, varcare quella soglia, e l’unico modo per farlo era entrare. Non potevo più perdere tempo o girarci attorno perché sono qui per un motivo, non c’era più tempo, bisognava andare avanti, a tutti i costi. Qualsiasi cosa accadesse la meta era chiara, ma il modo in cui avvicinarmi non era ancora visibile, non sapevo cosa poteva succedere, ma volevo sentire come si sta dall’altra parte del muro e una volta che l’ho iniziato a sentire, anche solo a tratti, ero sicura che non lo avrei mollato più. Quello stato di benessere nella libertà e nella pace espandendomi fino ai confini dell’Universo. Nella Connessione.

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V°chakra – Connessione – 23.11.2013

Il sesto mandala per me significa “Essere a Casa”. Leggerezza, semplicità, chiarezza. Nei chakra alti sono connessa con il divino, senza alcuna difficoltà. La visione delle cose, dei desideri, degli obiettivi era molto chiara, mi mancava il collegamento con i chakra bassi, portare gli obiettivi nella materia e realizzarli. La connessione con la Terra è stato un passo molto difficile all’inizio, c’erano tante resistenze dentro di me che mi hanno bloccato l’accesso a lasciarmi andare e affidarmi al flusso della vita. Al calore che esce da sotto terra, scaldando il corpo. I chakra bassi mi hanno creato tanto movimento, tanta confusione che mi ha portato verso il riassestamento di tutte le energie circostanti e presenti nella mia vita. Ogni giorno dirigendomi verso una nuova scoperta, un movimento nuovo, una percezione e visione nuova. È come un puzzle che s’intreccia nel punto preciso per poi poter essere completato. Il sesto chakra mi dava la sensazione di non riuscirmi a staccare. Più iniziava a prendere forma, più mi attirava. Non riuscivo ad allontanarmi da esso, ero come drogata, mi dicevo “ora lo lascio”, ma niente, c’era sempre ancora un altro pezzettino da fare. In più ho iniziato a sentire che si stava attivando l’energia sessuale, un istinto animalesco, l’impulso primordiale. Ha iniziato a non essere controllabile, per cui avevo bisogno di liberarla in qualche modo. Ho scelto di usare il movimento, la danza, dal radicamento dei piedi fino ad arrivare al movimento della testa; la sera stessa ho fatto la meditazione Kundalini e sono riuscita a raggiungere lo stato della liberazione da quest’energia trattenuta. Per fortuna mi sono calmata, perché se quell’energia non fosse stata usata in modo consapevole, probabilmente avrebbe creato qualche altro caos intorno a me, e ovviamente anche dentro di me.
Al compimento del mandala mancava davvero poco. Durante quei giorni stavo bene, tanto divertimento, tante risate. L’ultimo ritocco ed è nato. Mi sono chiesta il nome e la prima parola che è arrivata era: “Esplorazione”. Che esplorazione sia! Sembra un portale con l’energia forte del cerchio centrale che a forma di spirale si espande nell’apertura verso l’alto.

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VI°chakra – Esplorazione – 29.11.2013

Ancora prima di iniziare il settimo mandala, a casa iniziavano a succedere delle cose strane, ad esempio saltava la corrente. Quando c’erano giornate di pioggia, iniziava a piovere anche dentro casa. Prima in camera da letto, poi nella cucina e alla fine anche nella cameretta. La casa iniziava ad essere carica di troppa energia, troppo fuoco. Ho acquistato una fontana che lo ha spento un po’ e ha mantenuto l’equilibrio tra l’acqua e il fuoco, finché l’energia dentro casa si è stabilizzata. Lì ho compreso il legame che ho con l’acqua, il richiamo dell’acqua è come un equilibratore del fuoco che vive in me. Fuoco sempre acceso, a volte con la fiamma bassa, a volte come un vulcano.

L’ultimo mandala mi chiamava, era inevitabile che io iniziassi a farlo e salire su. Dentro di me c’era un accumulo di energia che iniziava ad essere poco gestibile. Ho assemblato un comò in un tempo incredibilmente breve, con oggetti forse mai visti usare per fare questo lavoro (coltello al posto del cacciavite e bacchetta di legno al posto del martello). La situazione era grave, per cui dovevo inventarmi qualcosa per abbassare quell’energia ancora prima che creasse qualche danno. Avevo bisogno di portarla fuori e ho trovato un modo con il quale sono riuscita a far uscire l’energia fuori dal corpo, o almeno una parte. Ho usato la musica per attivare i chakra e ho iniziato partendo dal primo chakra a massaggiare la parte corrispondente. Nel secondo e nel terzo chakra ho trovato un nodo che mi faceva male, sono rimasta sul pezzo e l’ho massaggiato finché il dolore è sparito completamente e lì ho sentito il collegamento di quel dolore, tra la pancia e il cuore. Sono riuscita a sbloccare quell’energia per salire su, fino ad arrivare al settimo chakra. Il percorso poi continuava anche dirigendomi verso il basso, e appena sono arrivata di nuovo al primo chakra ho immaginato come la kundalini (il serpente) stava di nuovo salendo su per espandere il carico di energia in eccesso.

Brividi. Tremore. Liberazione. Espansione.

È nato anche il settimo mandala e il nome che porta è il Fiore di loto in Espansione. Anche qui il centro era bloccato, il vortice centrale ha iniziato a muoversi dopo che mi sono accorta che il quadretto centrale bloccava l’espansione del mandala. Ho avuto nuovamente reazioni fisiche, la tosse intensa della durata di circa 30 minuti passati in bagno, senza una fine. Sentivo una sensazione al livello del cuore, che si apriva ed entrava l’aria, come se prendessi l’aria tutta insieme dopo lo stato d’apnea. Oltre la bella sensazione che il mandala porta in sé, c’era un’altra rivelazione che si è presentata nella mia vita. Ho sentito che dovevo riflettere sul perché volessi così velocemente concludere il percorso, e perché avessi così tanta fretta di continuare nell’esperienza. La velocità che ho preso mi ha fatto comprendere, dopo un po’ di tempo, che dentro di me c’era qualcosa “o qualcuno” che aveva bisogno di essere guarito, quella volta non sapevo che cosa era, non volevo indagare più di tanto e in quel momento non era più neanche importante. L’importante era che l’esperienza ha comunque preso in parte il suo posto nel farmi stare meglio fisicamente. Il viaggio verso la guarigione continua ancora oggi, dopo aver compreso bene il motivo per il quale soffrivo, ora sono consapevole di tutto ciò, grazie alla chiarezza un pezzo alla volta sono riuscita a dare lo spazio a tutto ciò che mi è successo. Qualche giorno fa quel viaggio si è concluso, con tanto Amore, l’Accettazione e l’integrazione dell’ultimo pezzo mancante. Grazie a quest’esperienza la mia forza è aumentata, ho fatto sciogliere con la tosse e le sensazioni interiori un altro pezzo del malessere che portavo nel cuore da anni e, grazie al percorso mandalico lo spazio interiore si è amplificato, creando una nuova apertura. Più grande, più luminosa, come se si spaccasse una corazza, uno scudo ed entrasse nuova Luce.

Schermata 2016-06-05 alle 23.51.20

VII°chakra – Fiore di Loto in Espansione – 03.12.2013 

Questo viaggio mi ha portato verso la guarigione interiore. È stato un viaggio pieno di emozioni, di nuove scoperte, sia nella gioia che nel dolore… Grazie ad esso ho potuto sperimentare il mio stato d’animo, le mie debolezze, le mie forze, il coraggio, la tristezza, le decisioni e tanto altro. Ho imparato tantissimo da me, ho conosciuto Zuzana in piena verità sia nella luce che nell’ombra. Ho imparato a non permettere più di farmi del male e ho iniziato ad Amarmi.

Amo me per poter AmaRe te
Perché il Segreto per Amare e Vivere
è Vivere a Colori

Il percorso di esplorare i 7 chakra non è finito qui. Ho continuato nel viaggio di espansione e conoscenza della mia vita e della verità. Ho creato altre opere seguendo la stessa traccia, ma è un’altra storia, della quale ti parlerò nel prossimo articolo sui mandala. 🙂

 ~*~ Buon Viaggio Anima Magica ~*~

Zuzana Balážová

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